L'arte di ottenere delle sostanze coloranti da alcune piante è antichissima, cosi come le diverse tecniche utilizzate per dare o cambiare colore a tessuti e/o filati.Con l'azione "Natura che colora" si è voluto far fare ai ragazzi della scuola secondaria di 1° grado, un percorso che aveva un duplice scopo: far conoscere le essenze tintorie del territorio e il loro utilizzo e nello stesso tempo cercare di instaurare un confronto tra le vecchie e nuove generazioni e tradizioni. Dopo una serie di incontri in aula in cui si sono predisposte delle schede di catalogazione delle piante e dove si è approfondito l'argomento con RICERCA..RICERCA...RICERCA...
... grazie alla visita alla fabbrica di coloranti vegetali NATURA COLORA di Osidda, abbiamo potuto vedere dal vivo ciò di cui avevamo solo letto.
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Dopo aver filtrato la sostanza colorante e averla messa in un pentolone, si accende il fuoco e la si fa scaldare ...
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..dopo di che si immerge la matassa si lana che si vuole colorare... |
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.. stando attenti a mantenere la temperatura costante ad 80°C |
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.. si deve lasciare la matassa di lana nel bagno di colore per almeno un'ora... |
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..prima di poterla togliere, farla sgocciolare ed asciugarla. |
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